Morena stories racconta il Canavese

Al via il progetto  che utilizza teatro, musica, scrittura per coinvolgere gli abitanti (e i curiosi) canavesani

Coniugare espressione artistica e turismo, magari enogastronomico, spesso è una facila scorciatoia per assessori a corto di idee o di capacità progettuale. Gli artisti, dovendo sbarcare il lunario, spesso accettano e si ingegnano, meglio di niente. Il nuovo progetto denominato Morena Stories invece non appartiene a questa categoria e più che al turismo punta a coinvolgere gli abitanti del territorio, che conoscono bene le loro terre ma hanno ora la possibilità di vederle sotto occhi diversi, attraverso i linguaggi poetici e inaspettati della musica o del teatro.
Nata da una corposa collaborazione tra realtà dal territorio canavesano (Apolide Festival, Morena Ovest, Compagnia Tecnologia Filosofica, Fondazione di Comunità del Canavese, Associazione Liberi di Scegliere (La grande invasione), il Castello Ducale di Agliè e Ivreatronic, con il sostegno della Compagnia di San Paolo) Morena Stories come primo passo nel mese di febbraio ha raccolto in pubblici incontri indicazioni, suggerimenti e racconti dagli abitanti dei 7 luoghi individuati. In seconda battuta gli artisti coinvolti (attori di Tecnologia Filosofica, lo scrittore Stefano Pandolfini, il musicista di Ivreatronic Michele Pascarella) hanno trascorso molto tempo nelle zone individuate con gli abitanti del luogo per creare apposite drammaturgie.
Risultato. dal 5 giugno al 17 luglio ogni domenica performance, musica e passeggiate immersive per tutti faranno scoprire o riscoprire 7 luoghi della Morena Ovest, tra storiche fabbriche e santuari immersi nei boschi, dalle prime luci del mattino al tramonto, a seconda delle tappe.
I luoghi sono: l’ex stabilimento Olivetti di Agliè, il canale di Caluso a Bairo, lo scaricatore e la vecchia stazione a Castellamonte, Cortereggio a San Giorgio, il Santuario della SS. Trinità a San Martino, la Chiesa di San Giacomo e la casa dell’eremita a Torre Canavese e lo storico carnevale a Vialfrè.
Per ogni tappa sono previsti percorsi/passeggiate di avvicinamento e ritorno con l’aiuto di guide turistiche oppure la fruizione diretta della performance, oltre a convenzioni con ristoranti e locali del posto.
Il progetto prevede anche che da settembre sul territorio resti memoria del lavoro svolto tramite installazioni permanenti per una fruizione successiva, con la creazione di podcast attivati e fruibili attraverso installazioni/qrcode in grado di riproporre il percorso esperienziale, oltre che direttamente anche sui canali digitali quali Youtube e per podcast.

Il primo appuntamento è domenica 5 giugno ad Agliè all’ex stabilimento Olivetti, viale Camillo Olivetti 13 con la performance Frequenza 22, la storia di una clinica sperimentale che – attraverso una fabbrica del passato– cura le persone anziane malate di crepacuore.
L’atmosfera dell’Olivetti con un punto di vista nuovo: a partire dalla storia scritta da Stefano Pandolfini, creata ascoltando i ricordi di chi ha lavorato nella Fabbrica Olivetti di Agliè, Tecnologia Filosofica e Enea Pascal coinvolgeranno il pubblico in un momento di esperienza emozionale musicale, di danza e teatro, legato alla macchina da scrivere come cuore pulsante, e al cuore come parte meccanica di un tutto che continua a pulsare.

Performance: h 19:30
Partenza passeggiata da Bairo: h 17:30 – ritrovo parcheggio Amor Bairo via Agliè 2
Partenza passeggiata da San Giorgio: h 17:30 – ritrovo: parcheggio Via Paschetto 1 (Crai)
Partenza passeggiata da Castellamonte: h 17:00 – ritrovo: area parcheggio della vecchia stazione
Partenza passeggiata di ritorno con presenza guide da Agliè: h 20:30
Si può scegliere di prenotarsi solo per la performance o per la passeggiata tramite questo link
Informazioni complete sul sito Tolocals.

Francesco Curzio