Piccole Montmartre sbocciano

Aprono a Ivrea al civico 131 di via Arduino L’emisfero destro, centro di formazione artistica, e Kokedarium, emporio di arte botanica.

Via Arduino, a Ivrea, è probabilmente uno dei luoghi più caratteristici, particolari, affascinanti di questa città. Ma per qualche ragione ancestrale che si perde nella notte dei tempi (è in salita, si, indubbiamente) chi percorre a piedi il centro storico e in particolare la via Palestro, arrivato in piazza Ferruccio Nazionale si ferma. E come un mulo recalcitrante non vuole saperne di proseguire. E così si perde, oltre il colpo d’occhio vagamente impressionista, soprattutto in certe ore del giorno, negozietti deliziosi, vetrine costruite con cuore e pazienza, angoli sapienti e quant’altro. E una comunità. Insomma, un tesoro raro, di questi tempi, ma che pare attrarre soltanto chi osa superare le colonne d’Ercole. Non stupisce che chi ha investito in una bottega e per anni prova e riprova a reinventarsi, si arrenda e la abbandoni, con molta tristezza, per migrare in luoghi assai meno poetici, ma indubbiamente più redditizi.
Ma il fascino della via rimane intatto e così può capitare, tra un vuoto e l’altro, di incontrare qualcuno che cammina in direzione ostinata e contraria. Ad esempio Luca Zurzolo, de L’emisfero destro e Dora e Greg di Kokedarium, che hanno deciso di coalizzarsi, pur in questo anno così complicato e aprire uno spazio condiviso in un ex negozio al civico 131 di via Arduino.

Trattasi di un coworking non convenzionale, ci racconta Luca. “Siamo abituati a vedere spazi coworking con scrivanie dove tante realtà e piccoli uffici condividono lo stesso spazio tra scrivanie e computer. Noi invece siamo due realtà molto più pratiche che condividono lo stesso spazio”  L’emisfero destro è un centro di formazione artistica e di didattica artistica. Qui Luca Zurzolo, artista visivo eporediese e insegnante indipendente, dopo parecchi anni di attività sull’insegnamento dei temi artistici e sulla didattica artistica museale e scolastica, ha deciso di aprire una sede fisica che racchiude tutto ciò che riguarda il suo lavoro di formazione artistica e didattica artistica. Nasce così L’emisfero destro, un luogo dove le pratiche del disegno e delle attività artistiche sono alla portata di tutti.
Luca è nato a Ivrea nel1986. Nel 2006 si diploma presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Felice Faccio” in Arte design della ceramica di Castellamonte. Nello stesso anno si iscrive al corso di Decorazione diretto da Francesco Preverino presso l’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino. Nel 2008 collabora con A.P.A. (Associazione Piemontese Arte), assistendo al lavoro di artisti italiani e internazionali presso la Biennale di Scultura Internazionale del Castello Ducale di Agliè (TO). Nel 2011 viene selezionato dalla Fondazione Camis de Fonseca e dall’Istituto di Studi Storici “Gaetano Salvemini” e prende parte alla mostra “Arte e Shoah” presso il museo Diffuso della Resistenza di Torino. Nel 2011 partecipa alla residenza artistica sulla tecnica dell’affresco presso il M.A.C.A.M di Maglione (TO). Nel 2013 partecipa a “Mimesis Art” presso il PAV (Parco d’Arte Vivente) di Torino. Il 2014 è l’anno della sua prima personale a “Meno 30”, rassegna di artisti under 30, presso lo Studio 10 di Vercelli. Nel 2017 vince il primo premio per la sezione visual art all’Earthink Festival di Torino. Il 2017 è anche l’anno della sua seconda personale dove scrive e produce “Nero Pesante”, progetto site specific per l’Open Art House di Ivrea. Nel 2018 vince il primo premio presso Mostrami Factory-Fabbrica del Vapore di Milano alla collettiva “S’io m’intuassi, come tu t’immii”. Ha lavorato come scenografo per compagnie teatrali internazionali e italiane come Biloura Theater Collective, Teknè Teatro. Per la televisione con Endemol. Parallelamente alla sua carriera, lavora nel campo della didattica artistica per bambini in ambito scolastico e museale, progetta e svolge corsi e workshop su tecniche e apprendimento artistico per adulti e ragazzi progetta e svolge formazione per insegnanti.

E veniamo a Kokedarium emporio d’arte botanica. E’ un progetto che nasce dall’idea di Dora e Greg, amici creativi di lunga data appassionati del mondo naturale. Assieme decidono di intraprendere la sperimentazione su forme innovative di coltivazione, kokedama e terrari, con l’obiettivo di avvicinare le persone alla natura tramite le loro creazioni di facile gestione, ideali per neofiti, esperti e accaniti pollici neri. Dai nomi di queste due tecniche, unite in una stessa parola prende vita KOKEDARIUM. L’Emporio sorto in Via Arduino 131 non vuole solamente essere uno spazio di vendita di creazioni artigianali ma anche uno spazio didattico e di condivisione. Kokedarium organizza infatti corsi e workshop dedicati alla conoscenza di nuove tecniche di coltivazione. Un altro obiettivo del complesso progetto di Kokedarium è quello di sensibilizzare anche i più giovani realizzando laboratori e corsi per bambini e ragazzi dall’asilo nido alle scuole superiori.
Non ce n’è abbastanza per arrivare in cima e riempirsi occhi e cuore?

Simonetta Valenti