La Francia di Arianna

Arianna nel 2014-2015 ha vissuto per 10 mesi in Francia. Dalla periferia di Chivasso si è trovata a Charbonnières Les Varennes.
Ci racconta: “Le differenze tra il paesino dove ho abitato e il mio di origine davvero poche! Entrambi super piccoli, immersi nella campagna, in entrambi i casi scendevo a scuola con la mia mamma (o mamma ospitante) e tornavo con lei o in pullman. Forse essendo la casa un pelo meno isolata in Francia rispetto alla mia casa in Italia, c’era più relazione con il vicinato e spesso si facevano cene o pranzi insieme
La cittadina dove è andata a scuola invece era Riom (regione Auvergne) e per quanto riguarda la scuola invece tutto era molto diverso!

  • In Francia si passa tutta la giornata a scuola, dalle 8 circa al pomeriggio 16-17, quindi si vive di più il gruppo scuola, anche perché si mangia insieme in mensa e ci sono più attività sportive e ricreative come il teatro.
  • Loro prendono la maturità un anno prima di noi, quindi a 17/18 anni.
  • Le scuole sono divise in scientifiche o umanistiche, ad esempio in quella umanistica non si trattavano materie scientifiche.
  • La materia principale della terminale litteraire è filosofia, si fanno 9-10 ore a settimana, super stimolante perché c’era molto dibattito in classe invece di studiare solamente i pensieri dei filosofi.
  • Altre materie erano: storia, geografia, letteratura, letteratura inglese, tedesco.
  • Lo sport ha un ruolo importante nel contesto scolastico e ognuno può scegliere la sua disciplina (tra quelle proposte che sono molto di più del nostro semplice pallavolo/basket), ad esempio Arianna aveva scelto Ping Pong e nella sua scuola c’era un salone enorme con 20 tavoli da Ping Pong.
  • Viene organizzata a fine anno per le classi Terminal. Un sabato mattina o uno degli ultimi giorni di scuola tutti i ragazzi dell’ultimo anno si travestiono e si piazzano sulle rotonde o ai semafori della città e fermavano le macchine per fare una colletta. Con i soldi raccolti si compera uova e farina per fare una battaglia davanti ai cancelli della scuola e con i soldi avanzati si compra da mangiare e si va al parco a festeggiare tutti insieme anche con i ragazzi più piccoli.
  • Sempre a scuola ha scoperto che:
  • i francesi si salutano con un bacio sulla guancia e il numero di baci che bisogna dare e il lato da cui partire dipende dalla regione della Francia in cui si vive, se si incontra una persona di un’altra regione dove se ne danno di più ci si adatta alle abitudini di questa.
  • esiste una legge che impone alle radio durante il giorno di trasmettere una percentuale minima obbligatoria di brani in francese.

Arianna è riuscita ad ottenere la maturità in Francia che è stata riconosciuta in Italia, per cui una volta tornata in Italia si è iscritta direttamente all’università.

Ecco cosa ha fatto dopo: Dopo l’anno all’estero ho fatto una triennale in lingue e comunicazione per l’impresa ed il turismo ad Aosta. Si tratta di un doppio diploma franco italiano quindi il 2° anno l’ho frequentato à Chambéry. L’ultimo semestre del 3°anno invece l’ho passato a Città del Capo (Sudafrica) come receptionist per uno stage curricolare. Una volta laureata, ho deciso di tornare in Sudafrica per un’esperienza lavorativa come apprendista pasticcera presso un ristorante. Il covid mi ha costretto a tornare a marzo 2020. Da novembre 2020 sto frequentando un corso ITS agroalimentare a Torino, che forma figure professionali. Il corso dura 2 anni, nello specifico il mio si chiama «gastronomo», stiamo vedendo tutto il mondo del cibo a 360° dalla produzione, trasformazione, marketing, economia ecc. Mi piacerebbe unire le lingue e la passione e conoscenze nel cibo, e lavorare nel turismo esperienzale gastronomico a contatto con clienti stranieri.

Prima della ricetta tipica ecco alcune istantanee sul cibo:

  • Il croissant (che deve essere rigorosamente vuoto) anche se noi pensiamo sia di origini francesi, non lo è. Il Croissant è una viennoiserie (da Vienna) e questo termine inizia a diffondersi quando viene aperta una pasticceria a Parigi da un ufficiale austriaco in congedo che la chiama Boulangerie Viennoise in cui vendevano questi dolci tipici viennesi.
  • La colazione francese prevede baguette con burro e marmellata e caffelatte.

 

Ricetta tipica – Raclette

Ingredienti:

200 g formaggio raclette a fette
700 g patate
prosciutto crudo a fette
prosciutto cotto a fette
salame a fette
cetriolini e cipolle sott’aceto
150 g funghi champignon
pane a fette

Preparazione

1. Lavare le patate e avvolgerle con tutta la buccia, nella carta stagnola
2. Cuocerle in forno già caldo a 200° per circa 45 minuti
3. Tagliare il pane a fette
4. Tagliare anche gli champignon
5. Preparare il piatto da mettere a centrotavola con gli ingredienti e gli affettati
6. Aggiungere le patate cotte
7. Utilizzare una piastra per grigliare i funghi e scaldare le fette di pane
8. Fondere la raclette.

Non appena il formaggio sarà fuso consumatelo ben caldo!