Qual è il più grande?

Rubrica CONTRONATURA di Diego Marra

Se doveste rispondere a un quiz con in palio, magari, tanti bei gettoni d’oro e la fatidica domanda finale fosse: qual è l’organismo vivente più grande del mondo? Cosa rispondereste? Nei telequiz, che ammetto ogni tanto mi piace vedere, ho visto sfilare numerose inesattezze scientifiche o palesi errori che avrebbero potuto essere contestati dal concorrente di turno, se avesse avuto un minimo di cultura scientifica/naturalistica. Ora non mi sovvengono, forse avrei dovuto annotare tali strafalcioni per pura pignoleria. Mi sono, però, informato, interrogando una cara amica autrice televisiva, sulle fonti alle quali gli autori di telequiz si abbeverano per formulare le domande. Provate a indovinare, non è difficile, niente ponderosi tomi scientifici o enciclopedie, ma la più comoda e pervasiva rete internet dove gli errori, le false notizie (dovrei dire fakes?) e le vere e proprie castronerie, soprattutto scientifiche, fluttuano in un coacervo di informazioni tra le quali è difficile districarsi. Ritengo, immodestamente, di essere quasi sempre in grado di valutare la veridicità delle asserzioni naturalistiche e scientifiche in generale, ma in altri campi dello scibile sono ingannabile come tutti. Si impone allora sempre una verifica delle fonti e un confronto con i siti più attendibili, cosa che pare a volte non facciano alcuni autori, forse per superficialità, forse per fretta.

Dopo questo breve pistolotto morale torno all’argomento della mia domanda, con alcune precisazioni. Se vogliamo individuare l’organismo più grande vivente dovremmo precisarne i contorni, si tratta di un animale, di un vegetale o di qualche altro misterioso organismo? E poi: cosa dobbiamo intendere con “più grande”? Che possiede un volume o una massa maggiore? Spesso i due criteri non coincidono, pensate ad un palloncino pieno di elio, di quelli che vendono nei luna park, ha ovviamente un volume molto maggiore di una biglia di ferro, ma una massa molto inferiore. Provo a levarvi d’impaccio: l’organismo vivente più grande esistente lo è sia per volume sia per massa, non ha importanza di che tipo sia è sufficiente che sia vivente in termini biologici. Avete risposto balenottera azzurra? sbagliato. Avete risposto sequoia? Sbagliato. Vi concedo ancora qualche istante per pensare (non vale cercare su internet!) e in caso aveste indovinato i gettoni d’oro ve li metterà a disposizione la redazione di Varieventuali, non certo io!
Vi sorprenderò: il più grande organismo del mondo è (suspence)… un fungo! Un fungo che penso tutti conoscano anche gastronomicamente, molto comune e abbondate nel tardo autunno e spesso ricercato, sebbene personalmente non lo ritenga molto buono. Sono i chiodini (famiòla per i piemontesi, Armillaria sp. per i micologi)  l’organismo più grande del mondo! Immagino vi sembri alquanto strano, non avrete mai visto un enorme chiodino, ma la risposta è sotto terra. Ciò che comunemente denominiamo fungo non è altro che il frutto prodotto da una estesa rete di filamenti sotterranei che si chiama micelio, il vero corpo vegetativo dell’organismo; un po’ come se fosse un albero nascosto, sotterraneo che matura i suoi frutti (carpofori) alla luce del sole per poter disperdere i suoi semi (spore) e così riprodursi. Quindi quando raccogliete un buon fungo commestibile ricordate che rappresenta un’infima porzione della biomassa sotterranea del micete da cui è prodotto. L’enorme chiodino (Armillaria ostoyae) vive in Oregon nella foresta nazionale del Malheur. Le armillarie sono parassiti delle piante di cui si nutrono uccidendole; gli scienziati, mentre studiavano il fenomeno della moria delle piante, hanno scoperto nel 2017 analizzando il DNA delle cellule del micelio che trovavano sugli alberi, che si trattava di segmenti di un unico enorme organismo che si estende per 8,9 chilometri quadrati e si stima abbia un’età compresa tra 2000 e 8000 anni. Pensate che un campo da calcio standard misura circa un ettaro, quindi se non sbaglio (la matematica non è il mio forte) il nostro fungo ricopre una superficie pari a circa 890 campi. Non si hanno notizie certe sulla sua massa, bisognerebbe scavare tutto il bosco per pesare il fungo, comunque gli scienziati che hanno studiato il micete hanno stimato una biomassa compresa tra 7500 e 35000 tonnellate. Per confronto: la più grande sequoia del mondo, chiamata Generale Sherman, si trova nel Sequoia Park in California (l’ho toccata!) ha una massa di circa 1900 tonnellate, mentre la balenottera azzurra può raggiungere solo misere 150 tonnellate.

Diego Marra