Ricomparirà il 14 ottobre il PD eporediese?

Il congresso (preparato da un comitato di reggenza provvisorio) oltre al nuovo segretario, potrebbe anche stabilire le regole per le candidature alle elezioni comunali di Ivrea

18 settembre, 14 ottobre, 25 settembre: sono tre date di un percorso che dovrebbe, secondo Gabriella Colosso del comitato di reggenza del circolo eporediese del PD (insieme a Elisa Mulas, Fabrizio Dulla, Duccio Sassano e Sabrina Beltrame), far ricomparire il Partito Democratico a Ivrea. L’irrilevanza del partito rispetto all’amministrazione comunale nella città non è un fatto di ieri e non coincide con le dimissioni del segretario Fanciulli (peraltro già annunciate “per motivi di lavoro” più di un anno fa dopo la vicenda delle nomine dei componenti della Fondazione del Carnevale), ma il livello di dissoluzione a cui è arrivato in questi mesi è probabilmente senza precedenti storici.

Non che a livello nazionale vada molto meglio, ma qui a Ivrea si è arrivati addirittura a non fare più la festa dell’Unità (o “festa democratica”, a seconda della denominazione scelta negli anni), e non si tratta del “salto” di un anno qualsiasi, perché questa della fine estate 2017 sarebbe stata l’ultima prima di un decisivo appuntamento qual è l’elezione del sindaco della città (come è noto, le elezioni comunali a Ivrea si svolgeranno nella prossima primavera e Della Pepa ha concluso i suoi due mandati).

Ma come si è giunti a questo?

«In effetti – osserva Gabriella Colosso – la mancata organizzazione della Festa dell’Unità a Ivrea è un fatto grave che mostra le diverse difficoltà che attraversa il partito: da un lato la prevedibile e comprensibile impossibilità dei militanti più anziani di continuare a reggere tutto il peso organizzativo della festa e la mancata assunzione di responsabilità da parte di quelli più giovani, dall’altro l’assenza del segretario del circolo e, quindi, del necessario stimolo e funzione organizzativa generale. Comunque alcune feste, con incontri e dibattiti, più piccole e locali di quella dell’Eporediese e Canavese e Chivassese organizzata in anni passati, ci saranno a Montalto Dora, a Rivarolo,a Banchette, a Colleretto Giacosa, a Pavone e a Ivrea tra metà ottobre e metà novembre».

La situazione di impasse, di confusione che mostra il PD è localmente molto evidente. Nessuna iniziativa pubblica ormai da molti mesi e poi, fra pochi giorni, l’incontro pubblico con un gruppo fascista locale organizzato da Ballurio (che, oltre a essere presidente del Consiglio Comunale è anche componente della segreteria metropolitana del PD), e poi le prime due autocandidature (Ballurio e Ricca) a sindaco di Ivrea sui giornali (e, ovviamente, su Facebook) e si potrebbe continuare a lungo.

«La situazione è certamente difficile e il comitato di reggenza del quale faccio parte nasce proprio da questa constatazione e dalla necessità di preparare il congresso che si svolgerà il 14 ottobre prossimo e provvederà all’elezione di un nuovo segretario del Circolo di Ivrea e di un nuovo direttivo. Quello attualmente in carica (del quale è presidente Elisa Mulas, che fa parte di questo comitato temporaneo di reggenza) si riunirà lunedì 18 settembre e definirà le modalità per lo svolgimento del congresso locale, al quale potranno votare tutti i nuovi iscritti al 25 settembre prossimo e gli iscritti 2016. Il congresso poi, oltre a votare direttivo e segretario, potrà indicare le modalità di scelta del candidato PD a sindaco, se con le primarie o in altro modo. Sarà un momento importante per una ripresa del partito e importante sarà anche la scelta del segretario del circolo che sarà chiamato a gestire la campagna elettorale per le elezioni comunali di Ivrea. Per quanto riguarda poi l’incontro organizzato da Ballurio con il gruppo “Rebel Firm”, si tratta di una questione gestita esclusivamente da Ballurio nella quale il PD non è per nulla stato coinvolto o interpellato. E personalmente dissento profondamente su merito e metodo di questa iniziativa».

Al congresso straordinario di Ivrea di due anni fa (in seguito alle dimissioni di Buracco da segretario) vinse una maggiornaza “non renziana”. Alle ultime primarie nazionali del PD (che hanno reincoronato Renzi segretario) anche a Ivrea la maggioranza netta dei votanti alle primarie ha scelto Renzi. Credi che al congresso del 14 ottobre ci sarà un riallineamento della maggioranza eporediese con la maggioranza nazionale del PD? Sono in corso numerosi tesseramenti dell’ultima ora per poter votare al congresso?

«Sì, ci sono un po’ di nuovi tesserati e altri ne potranno arrivare fino al 25 settembre, ma, ovviamente, non sono in grado di dire in che senso influenzeranno le scelte del congresso che cercheremo di fare in modo che sia un utile confronto di idee, proposte, riflessioni e ragionamenti sul nostro territorio e sulla funzione del Partito Democratico. Ho fiducia che, se, come credo, prevarrà lo spirito del confronto rispetto a quello della “conta interna”, il PD ne uscirà rafforzato e più pronto alle sfide che la situazione del territorio pone».

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