“SUM #01 Capire il futuro” sabato 8 aprile all’Officina H di Ivrea

A un anno dalla scomparsa di Gianroberto Casaleggio, un evento tra futurologia e battaglia politica attuale

Un anno fa, il 12 aprile 2016, moriva Gianroberto Casaleggio, il “visionario” cofondatore del Movimento 5 Stelle che in gioventù aveva lavorato all’Olivetti. E proprio in un edificio dell’Olivetti, l’Officina H oggi auditorium, «per ricordarlo e tenere vivo il suo pensiero alcuni amici di mio padre, sua moglie ed io – spiega Davide Casaleggio in una lettera al direttore del Corriere della Seraabbiamo organizzato un evento questo sabato a Ivrea».
L’evento, che è stato chiamato «SUM #01 Capire Il Futuro», si svilupperà per l’intera giornata dell’8 aprile (dalle ore 10 alle ore 19.30) e si propone, scrive Davide Casaleggio, di affrontare il tema del futuro «sia perché era l’argomento preferito di mio padre, ma anche perché siamo convinti che progettare il futuro sia ciò di cui il nostro Paese ha assolutamente bisogno. Vogliamo portare al centro del dibattito pubblico l’esigenza di comprendere come sarà il mondo negli anni a venire e di conseguenza far riflettere i nostri concittadini sulla direzione da seguire nei vari campi del lavoro, della tecnologia, della scienza, del potere, dell’informazione e infine dell’uomo». Ed è proprio il futuro di questi campi che SUM #01 si propone di esplorare, anzi, di inventare, perché «Il miglior modo per prevedere il futuro è inventarlo». Si apre infatti con questa citazione dell’informatico statunitense Alan Kay la presentazione dell’evento di sabato all’Officina H di Ivrea, presentazione che prosegue ricordando che «Gianroberto studiava costantemente il futuro ed era interessato alla capacità di immaginare scenari, anticipare nuove tendenze e modellare realtà future. Cioè a quel campo che viene descritto come “Futurologia” e che lo ha sempre attratto».
Variegato e di notevole livello l’elenco (ancora parziale) dei relatori e moderatori dei quali è previsto l’intervento: Domenico De Masi (professore emerito di Sociologia del Lavoro), Massimo Fini (scrittore e giornalista), Luca De Biase (scrittore e giornalista), Carlo Freccero (autore televisivo ed esperto di comunicazione), Paolo Magri (Direttore ISPI), Gianluigi Nuzzi (scrittore e giornalista), Massimo Chiriatti (tecnologo), Aldo Giannuli (docente universitario e saggista), Pier Luca Santoro (esperto di informazione online), Marco Travaglio (giornalista), Maria Rita Parsi (psicologa e scrittrice), Francesco Sauro (esploratore, geologo, speleologo), Fabio Vaccarono (managing director di Google Italy), Franco Bechis (giornalista), Giorgio Metta (vicedirettore scientifico Istituto Italiano di Tecnologia), Sebastiano Ardita (Procuratore), Gianluigi Paragone (giornalista), Nicola Bedin (managing director Ospedale San Raffaele), Paolo Ermani (presidente associazione Paea), Gianpiero Lotito (fondatore di FacilityLive), David Corsini (CEO Danieli Telerobot Labs srl), Enrico Mentana (giornalista), Andrea Boraschi (responsabile energia e clima Greenpeace Italia), Ermanno Leo (chirurgo). E ancora, informa nella sua lettera al Corriere Davide Casaleggio, «l’astronauta Paolo Nespoli» e «sarà presente in platea anche Beppe Grillo».
Difficile immaginare che questo convegno possa limitarsi a “prevedere e inventare futuro” e, in qualche modo, è lo stesso Davide Casaleggio a tornare, in chiusura della sua lettera, alla politica italiana quando, ricordando il sistema operativo Rousseau (per la realizzazione della “democrazia diretta online del MoVimento 5 Stelle”) che presiede, scrive che il M5S «è attualmente l’unica forza politica italiana che si preoccupa di programmare l’attività di governo che proporrà agli elettori alle prossime politiche ed è l’unica forza politica al mondo a farlo in modo partecipato in Rete, consentendo a ogni singolo iscritto di contare e dire la sua». Aggiungendo che «Il Movimento 5 Stelle, come già detto da vari portavoce, presenterà la sua squadra di governo prima del voto, che ci auguriamo sia fissato il prima possibile. Su Rousseau i nostri iscritti voteranno i candidati al Parlamento che finiranno nelle liste e anche il candidato premier, che contiamo di poter presentare ufficialmente, assieme al programma completo, alla prossima edizione di Italia 5 Stelle che si terrà questo autunno».
Un tuffo nella politica italiana con la reiterazione delle ricette del M5S, mentre certamente condivisibile è la riflessione con la quale Davide Casaleggio conclude la sua lettera al Corriere: «C’è chi teme il futuro perché non sa cosa gli riserva. È una reazione comprensibile. Come per ogni paura l’unico modo per sconfiggerla è la conoscenza. Capiamo il futuro e affrontiamolo. Sarà una sfida entusiasmante».

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