Tribunale di Ivrea: solidarietà ai lavoratori e una domanda a tutti noi

Dichiarazione del circolo ad Ovest di Ivrea del Partito Democratico

Il circolo del Pd ad Ovest di Ivrea esprime solidarietà e sostegno ai lavoratori che nei giorni scorsi hanno presidiato il Tribunale di Ivrea, scelto per richiamare l’attenzione sulla cronica carenza di personale che sta compromettendo il funzionamento della macchina giudiziaria in un territorio vasto come quello del Canavese; infatti mancano dirigenti, funzionari e non c’è nessun informatico.

Sperando di non urtare la suscettibilità di nessuno, mi pongo e pongo alle forze sociali, alle istituzioni competenti e agli stessi lavoratori del Tribunale, a tutti noi la domanda che segue.

Ivrea è sede di un nuovo Tribunale, il secondo per importanza del Piemonte, dopo Torino, con un territorio molto esteso ma con organici da completare.

Quale potrebbe essere l’obiettivo delle varie iniziative? 

  • Operiamo per anni per farne finalmente un Tribunale tradizionale come tutti gli altri? con le piante organiche completate (questione essenziale), con tutti gli spazi necessari e i relativi arredi? Un tribunale che alla fine avrà i tempi e le lungaggini di tutti gli altri?
  • Oppure insieme ci si propone di definire un’idea di progetto che proponga al Ministero di utilizzare il tribunale di Ivrea come una sede sperimentale in cui mettere a punto nuove procedure, strumentazioni tecnologiche, formazione professionale che consentano di concentrare il massimo dell’innovazione e di ridurre i tempi dei processi attuando un diritto alla giustizia che sia più fattuale?

Complicato? certo. Ci verranno fatti presenti mille ostacoli? Certo. Non oso pensare le obiezioni legali (siamo nel campo della giustizia!). Ma vogliamo che i tribunali siano più rapidi? Non ci può essere un luogo in cui si sperimenta prima?

Dobbiamo ricominciare da quello che abbiamo per costruire il futuro dei prossimi decenni. E Ivrea una qualche vocazione nell’ambito dell’innovazione ce l’ha ancora. Almeno proviamoci a farla valere.

Il circolo di Banchette Pavone

Gaspare Enrico