Un ricordo di Eduardo Lo Valvo

Per Edi

Mi dispiace, perché se avessi saputo che avevamo a disposizione anche una viola ad accompagnarne la sepoltura, avrei chiesto al suonatore almeno di accennare l’Internazionale, così, in sordina, come piaceva stare a lui, in sordina. Ho messo apposta una giacca rossa e mi ha fatto piacere vedere qua e là qualche altro che aveva condiviso la mia scelta . I fiori no, non siamo riusciti ad averli completamente rossi, forse non ci siamo spiegati bene, forse esigenze di copione . . . Insomma è morto un comunista, anche se da fuori non si è visto tanto ed anche se lui per primo non avrebbe gradito alcuna retorica.
A me piaceva come comunista, perché lo era in pubblico e, molto, nelle sue scelte private, a cominciare dalla sua disponibilità verso gli altri, in particolare i più giovani: aveva una pazienza infinita, una sola cosa lo infastidiva …”’stu cazz ‘e Piemonte, sei mesi friscu e sei mesi friddu…” . Lo diceva sempre, e ridevamo. Per me, anche come sorella, è stato di grande aiuto ed esempio, grazie Edi.
Matilde

 

Un saluto di Franco Giorgio sulla sua pagina fb: CIAO EDI (Eduardo Lo Valvo)

Oggi pomeriggio [venerdì 24 febbraio ndr] abbiamo salutato Eduardo un mio vecchio amico e compagno, storico sindacalista della Fiom.
Era ancora piuttosto giovane, aveva 73 anni, in un ultimo gesto di umanità (che lo contraddistingueva) il suo cuore ha smesso di battere.
Ho conosciuto Eduardo al principio del 1984, io giovane ragazzo entravo a lavorare alla Olivetti di Scarmagno. Un giorno, passò a trovarmi e fu colui che mi convinse ad iscrivermi al sindacato e mi iniziò ad una attività sindacale e poi politica che proseguì per diversi anni.
In verità, Eduardo era un sindacalista assai particolare, con un forte senso etico della funzione e molto istintivo nei rapporti umani. Era anche assai poco incline alla sopportazione, direi addirittura fisica, dei riti tattici della politica che, purtroppo, perfino in quell’epoca abbondavano.
Devo dire che i miei anni, di impegno sindacale e politico attivo hanno rappresentato per me un’esperienza gradevole e formativa soprattutto per la presenza di Compagni come Eduardo.
Negli ultimi anni, purtroppo, abbiamo avuto sempre meno tempo e occasioni per vederci e parlare.
Il mio ciao all’amico e compagno Eduardo ed un abbraccio ideale a sua figlia ed a tutti i parenti e le persone a lui vicine.
Ci mancherai EDI!