Una raccolta fondi per sostenere la lotta contro l’Inceneritore di Cavaglià: l’appello del Movimento Valledora

Dopo il presidio ai Giardini Zumaglini di giovedì scorso e l’intervento del Dott. Stevanin* all’incontro del Consorzio Smaltimento Rifiuti Area Biellese, il Movimento Valledora chiede a tutti di contribuire alla raccolta fondi per le spese sostenute per la documentazione presentata contro l’inceneritore. Mancano infatti ancora settemila euro per onorare il pagamento dei professionisti che hanno redatto i documenti tecnici e legali prodotti contro la realizzazione dell’impianto a Cavaglià nella procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale della Provincia di Biella

Il Movimento Valledora, da anni impegnato per la tutela ambientale della zona tra Cavaglià, Santhià e Alice Castello, si è subito schierato contro l’inceneritore che vorrebbero costruire proprio in quella stessa zona. Il progetto è stato presentato a luglio scorso ed è in corso l’iter autorizzativo da parte della Provincia di Biella. L’associazione di cittadini è contro l’inceneritore perché questo non è la risposta al problema dei rifiuti. E’ infatti l’antitesi della raccolta differenziata, che, invece, è la vera alternativa alle discariche. Sarebbe altresì un impianto ben più grande del fabbisogno del Biellese e porterebbe rifiuti da fuori Regione. Produrrebbe un quantitativo ingente di ceneri di scarto da conferire anche loro in discarica e, come ben sanno gli attivisti dell’associazione, la Valledora è già stata sfruttata per la realizzazione di discariche di rifiuti ed è un’area che, proprio per questo, va riqualificata e assolutamente non messa ancor di più in pericolo con un nuovo rischio quale un inceneritore.

E’ ora di dire: basta! Per scongiurare questo ennesimo scempio abbiamo subito consultato esperti legali, medici e consulenti ambientali” spiega Lucia Scagnolato attivista del Movimento “e abbiamo deciso di dare a loro l’incarico di scrivere le osservazioni da presentare in Provincia di Biella per la Valutazione d’Impatto Ambientale”. Spiega Lucia “E’ una scelta di cui stiamo raccogliendo i frutti. Il nostro consulente Dott. Stevanin, invitato all’incontro di COSRAB la scorsa settimana, ha detto chiaro e tondo agli amministratori in sala che non è una questione di schierarsi pro o contro gli inceneritori, ma che proprio non è possibile fare questo impianto in questo territorio. E questo è comprovato dalle 63 richieste di integrazioni fatte dalla Provincia di Biella al proponente.”
Ovviamente l’operazione ha un suo costo” spiega ancora Lucia Scagnolato “e abbiamo da tempo lanciato una campagna di raccolta fondi tramite i social, ma anche con dei salvadanai lasciati nei locali pubblici della zona”.

La risposta da parte dei cittadini è consistente, ma non ancora sufficiente a coprire l’intero importo; stanno contribuendo anche alcune delle amministrazioni comunali interessate e delle associazioni di categoria, ovviamente schierate per il No. Mancano al raggiungimento dell’obiettivo all’incirca settemila euro e il Movimento Valledora si appella ai cittadini e alle amministrazioni affinché facciano un ultimo sforzo.

Si possono fare donazioni al Movimento Valledora tramite bonifico bancario usando l’Iban IT 70 T 03268 44779 0538476 71140 e scrivendo come causale: “Campagna No Inceneritore”. Il contributo è detraibile, richiedendo la documentazione necessaria alla dichiarazione dei redditi l’associazione la invierà al donatore. Oppure donando il 5 x mille scrivendo il codice fiscale 930008070026.
Non dimenticate di lasciare il vostro obolo nelle scatoline che potete trovare presso molti esercizi, contribuirete così a un futuro diverso non solo per la Valledora ma anche per il Biellese e il Canavese“ ricorda infine Scagnolato. Un’ampia documentazione è possibile trovarla anche sul sito del Movimento.

 

*Chi è il dott. MARCO STEVANIN

Consulente in ambito Nazionale ed Internazionale nel settore della Valutazione di Impatto Ambientale. Esperienza maturata verso la committenza pubblica (Banca Mondiale, Comunità Europea, Enti pubblici Italiani) e privata italiana ed estera.Dal 2007 al 2008 membro della Commissione Nazionale di Impatto Ambientale (CTVIA) del Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Dal 2016 membro della Commissione Tecnica Regionale Ambiente (CTRA) della Regione Veneto. Dal 2018 invitato come docente a contratto dall’Università Luiss di Roma al Master sull’ Economia Circolare in ambito di valutazione ambientale (rapporto investimenti ambientali e ricadute economiche). https://businessschool.luiss.it/master-circular-economy/faculty/ Nel 2018 entra a far parte della lista di esperti Sogesid (www.sogesid.it) per il programma CReIAMO con validità fino al 31.12.2023 nelle sezioni qualità dell’aria e inquinamento atmosferico, adattamento ai cambiamenti climatici e valutazione di impatto ambientale inclusa Vas e V.Inc.A